Arte in tutte le sue manifestazioni a SALOTTO TEVERE, chicca di prestigio nella nicchia dei ponti sul Tevere. Una rassegna nella kermesse “Lungo il Tevere…Roma”, oramai divenuta storica e parte integrante degli appuntamenti estivi capitolini, giunta quest’anno alla 18ma edizione. Secondo anno, invece, di Salotto Tevere, una roulette di forme d’arte in cui la croupier è la splendida, in tutti i sensi, Giò di Sarno, artista anch’ella e che ha chiamato a raccolta amici, amici degli amici, parenti degli amici ed artisti di ogni genere a presentare la loro essenza.
Una rassegna partita a giugno, e che continuerà ininterrottamente ed incessantemente fino al 28 agosto, in cui l’hanno fatta da padrona cabaret, spettacoli comici, poesia, tante tante presentazioni di libri, mostre di foto e quadri, imitatori, teatro ed improvvisazione, e quest’anno anche con il prezioso ingresso della musica e delle canzoni. Un salotto che la direttrice artistica Giò di Sarno ha voluto aperto e libero come l’essenza stessa dell’arte, ed in cui ha voluto dare spazio anche alle espressioni artistiche dialettali, per quest’anno in particolar modo a quelle napoletane e romane ma chissà cosa ci riserverà in questi ultimi giorni, sempre sperando di vedere un così pregevole lavoro anche negli anni a venire.
Il tutto è incastonato nella meravigliosa cornice della banchina del Tevere, rivalutata e restituita ai romani ed ai turisti, che hanno enormemente gradito, assicurando la loro presenza in maniera costante e ripetuta. “Lungo il Tevere…Roma”, organizzata e ideata da Gianni e Lorenzo Marsili, si conferma come un punto di ritrovo stabile e sicuro per le estati romane che, di anno in anno, i cittadini aspettano e su cui contano. Senza contorni la programmazione cinematografica, senza confini geografici l’offerta enogastronomica e senza targettizzazione il pubblico chiamato ad affluire in uno scorrere che è quello si delle acque del Tevere ma anche quello delle persone e delle emozioni.
Sara Lauricella